Bioplastica: che cos’è?

La BIOPLASTICA un materiale bio-based e/o biodegradabile proveniente da fonti rinnovabili derivanti da Biomasse.

Le risorse utilizzate per produrla sono: canna da zucchero, oli vegetali, barbabietola da zucchero, tapioca, farine, patate, polpa di legno, canapa, lino, bambù, ecc..

PICCOLA PREMESSA TECNICA

La normativa europea EN13432:2002, EN14995:2006 garantisce la riciclabilità organica della bioplastica nei diversi ambienti sulla base dei seguenti requisiti:

  • BIODEGRADABILITA’ quando il materiale si biodegra al 90% entro 180 gg;
  • DISINTEGRABILITA’ avviene quando entro 12 mesi non rimane traccia visiva nel materiale compostato;
  • ASSENZA DI EFFETTI NEGATIVI SUL PROCESSO E LA QUALITA’ DEL COMPOST come ad esempio un ridotto effetto ecotossicologico sulla crescita delle piante;
  • BASSI LIVELLI DI CONTAMINAZIONE.

ABBIAMO QUINDI TRE CATEGORIE DI BIOPLASTICHE:

  1. Bio-based e durevoli (non biodegradabili);
  2. Bio-based (prodotti a partire da fonti rinnovabili) e biodegradabili;
  3. Materiali prodotti a partire da risorse fossili (petrolio) e biodegradabili;

COSA VUOL DIRE TUTTO QUESTO?

Non tutte le bioplastiche sono biodegradabili ma magari sono riciclabili!

FACCIAMO QUALCHE ESEMPIO:

Le più comuni bioplastiche durevoli sono le bottigliette di acqua (BioPET) e sono solamente riciclabili, quindi per intenderci, vanno smaltite con la plastica e non con il compost.

Pellicole per imballaggi, pellicole agro-alimentari, imballaggi per cosmetici, sacchetti per l’ortofrutta ecc.. sono invece biodegradabili.

QUALI SONO I VANTAGGI DELLE BIOPLASTICHE?

Sono prodotte principalmente da fonti rinnovabili con un basso impatto ambientale in termini di emissioni di gas-serra e permettono, inoltre, di ridurre l’utilizzo di fonti fossili.

La biodegradabilità rappresenta, oltretutto, un metodo innovativo per lo smaltimento dei rifiuti e consente di diminuirne il volume.

ALCUNI DATI SULLA PRODUZIONE DA PARTE DI EUROPEAN BIOPLASTICS:

  • 4,1 tonnellate nel 2016!
  • Mercato in continua crescita ed evoluzione;
  • Asia, Europa e America settentrionale i continenti in cui più se ne produce maggiormente;

Nel grafico trovate un’illustrazione dei settori in cui viene impiegato questo materiale:

Fonti:
https://www.tekneco.it
http://natureplast.eu/it
https://www.european-bioplastics.org